Alain Delon, ultima cerimonia nella sua residenza a Douchy.

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Alain Delon, ultima cerimonia nella sua residenza a Douchy - Horrormania.it

Alain Delon, celebre attore francese, verrà sepolto sabato nella cappella della sua residenza a Douchy, in una cerimonia privata. L’attore, scomparso dopo una lunga malattia, aveva espresso il desiderio di un funerale privo di eccessi, desiderando riposare accanto ai suoi amati cani.

Dalle ultime volontà alla sepoltura privata

Delon ha lasciato precise volontà sulle modalità del suo funerale, con l’intento di evitare un evento troppo solenne. Ai funerali parteciperanno solamente i suoi tre figli e un ristretto numero di parenti, escludendo la compagna-badante Hiromi Rollin, oggetto di controversie con la famiglia.

Ipotesi e tributi in attesa

Negli ultimi giorni si erano diffuse varie ipotesi riguardo ai funerali di Delon, con numerosi fan che si sono recati alla sua tenuta per omaggiarlo con fiori, nella speranza di poter rendergli un ultimo tributo.

Cerimonia a porte chiuse nella tenuta de La Brulerie

La famiglia ha deciso per un rito funebre riservato, che si terrà nella cappella della tenuta La Brulerie, situata nella Valle della Loira e acquistata da Delon nel 1971, dove ha trascorso gli ultimi cinquant’anni della sua vita.

Partecipazioni e assenze significative

A officiare la cerimonia sarà monsignor Jean-Michel Di Falco, ex vescovo, già presente ai funerali dell’attrice Mireille Darc, compagna di lunga data di Delon. Accanto ai figli e ai parenti, non ci sarà Hiromi Rollin, la controversa compagna-bandita dalla famiglia, rimasta in disaccordo con Delon fino alla fine.

Un addio doloroso e controverso

Prima di essere allontanata dalla residenza, Hiromi Rollin aveva rivelato in un’intervista il suo dolore per non poter salutare Delon come desiderava, a causa delle circostanze che poi portarono alla sua espulsione dalla tenuta.

Oltre la morte, il desiderio di compagnia per i suoi amati animali

Delon aveva espresso il desiderio di far seppellire insieme a sé i suoi cani, ma Loubo, il pastore belga a cui era particolarmente legato, non sarà soggetto all’eutanasia: la Fondazione Brigitte Bardot, dedicata alla protezione degli animali, ha comunicato che Loubo rimarrà con la sua famiglia umana.

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