alla scoperta di BETELGEUSE
Betelgeuse, maestosa supergigante rossa nella costellazione di Orione, brilla nel cielo con intensa luminosità. Con un raggio eccezionalmente ampio, visibile ad occhio nudo, la sua dimensione impressiona: circa 1.000 volte quella del Sole. A distanza di 642 anni luce, irradia una luce 100.000 volte superiore a quella solare, affascinando gli studiosi da anni.
Il fenomeno dell’oscuramento
Nel corso degli ultimi anni, Betelgeuse ha offuscato il suo splendore con un episodio di oscuramento che ha destato notevole interesse. Avvenuto tra la fine del 2019 e i primi mesi del 2020, questo fenomeno ha stimolato molte ipotesi, tra cui l’influenza di una nube di polvere sulla sua luminosità.
Le rivelazioni dello studio
Il professore Jared A. Goldberg e il suo team hanno pubblicato uno studio che getta nuova luce sull’oscuramento di Betelgeuse. Secondo le scoperte, una stella di modesta massa, denominata Ori B, potrebbe essere coinvolta nel processo. L’interazione di Ori B con la polvere circostante potrebbe aver causato la drastica riduzione di luminosità osservata. Questa scoperta potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione dell’evoluzione di Betelgeuse, stella destinata a evolversi in supernova.
La prossima evoluzione
Se le ipotesi su Ori B saranno confermate, ciò avrà un impatto significativo sul futuro di Betelgeuse e sulla sua imminente trasformazione in supernova. Gli studi futuri potranno approfondire queste rivelazioni, svelando ulteriori dettagli sulla straordinaria costellazione di Orione.