David Jonsson ha affascinato il pubblico con la sua interpretazione del personaggio sintetico Andy in Alien: Romulus di Fede Alvarez. Il suo ruolo si distingue per varie peculiarità che aggiungono profondità al franchise di Alien.
La visione di Jonsson su Andy
In un’intervista rilasciata a GQ UK, David Jonsson spiega come abbia voluto dare a Andy una sua unicità nel contesto della serie di Alien. L’attore sottolinea la complessità del personaggio, descritto come un androide con “due facce” e in un momento di crescita personale.
Jonsson difende la singolarità di Andy, criticando implicitamente altri personaggi androidi della saga per la mancanza di centralità nelle dinamiche narrative.
L’originalità di Andy
Un elemento distintivo di Andy è la sua chiara natura sintetica, rispetto ad androidi come Ash nel film originale. Andy conserva il suo chip originale, il quale conferisce particolarità al suo modo di agire e di parlare, come l’accento inglese introdotto tramite un aggiornamento del chip stesso.
L’evoluzione di Andy nel film
Durante la lavorazione del film, il team creativo ha voluto sottolineare il cambiamento e l’unicità di Andy attraverso il suo accento e comportamento. Jonsson descrive il processo di adattamento del personaggio, mantenendo tratti distintivi che lo differenziano dagli altri androidi della serie.
In conclusione, l’interpretazione di David Jonsson di Andy in Alien: Romulus aggiunge un nuovo capitolo intrigante alla saga di Alien, confermando la sua versatilità e capacità di portare nuova luce a uno dei franchise più iconici del cinema.
