La pellicola dedicata alla vita di Francesca Cabrini, diretta da Alejandro Monteverde, racconta la storia di una figura che, se non appartenente già alla santità, avrebbe potuto essere considerata un’eroina femminista ante litteram, un’instancabile sostenitrice dell’immigrazione e soprattutto, a livello umano, una donna straordinariamente determinata. Nel film, in programmazione il 13-14-15 ottobre e distribuito da Dominus Production, Francesca Cabrini è ritratta a fine Ottocento nei bassifondi di NEW YORK. Scopriamo da vicino il coraggioso percorso di questa straordinaria donna.
L’ARRIVO A NEW YORK
Francesca Cabrini, insieme ad un gruppo di consorelle, viene inviata nei bassifondi di NEW YORK dallo stesso Papa Leone XIII , una missione straordinaria per una donna, soprattutto considerando il suo stato di salute precario. Lì, si trova ad affrontare non solo la disperazione degli emarginati e delle persone senza speranza, ma anche l’ostilità dell’arcivescovo locale e delle istituzioni cittadine. A complicare ulteriormente la situazione, il pregiudizio nei confronti della sua italianità, in un’epoca in cui la comunità italiana non godeva di grande considerazione negli Stati Uniti, specialmente a NEW YORK.
LA RIBELLIONE DI FRANCESCA
Nonostante gli ostacoli e le avversità incontrate, Francesca Cabrini non si lascia fermare. È grazie alla sua determinazione che nasce la congregazione cattolica delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, un ordine che si estenderà in altri sette paesi con ottanta istituti dedicati alla costruzione di asili, scuole, ospedali e strutture di assistenza per laici e religiosi. Francesca si dimostra una vera rivoluzionaria, impegnata a sfidare lo status quo e a creare istituzioni gestite interamente da donne, incarnando così il desiderio di autonomia e libertà delle donne del suo tempo.
LA RIFLESSIONE DEGLI ATTORI
Cristiana Dell’Anna, interprete di Francesca Cabrini, ha condiviso il suo approccio al personaggio, rivelando di aver inizialmente avuto dei dubbi sulle dinamiche di potere rappresentate nel copione. Tuttavia, ha elogiato la figura di Francesca come una bambina sognatrice che ha lottato per realizzare i suoi ideali, affermando con determinazione il proprio destino. Giancarlo Giannini, nei panni di Leone XIII, ha dichiarato di essere stato profondamente colpito dalla storia di Francesca e dall’interpretazione di Cristiana Dell’Anna, sottolineando l’importanza del film nel contesto contemporaneo che richiama valori di bontà e spiritualità.
Così si conclude il racconto della straordinaria vita di Francesca Cabrini, un’esempio di coraggio, determinazione e altruismo che continua a ispirare e lascia un’impronta di speranza e umanità nel cuore di coloro che conoscono la sua storia.