Il film horror del 1981 diretto da Tobe Hooper, noto come Il tunnel dell’orrore, ha guadagnato nel corso degli anni una reputazione significativa nonostante il suo successo moderato al botteghino. In questo articolo esploreremo i motivi che lo rendono un’opera importante e amata, con particolare attenzione all’apprezzamento dei critici e registi di spicco come Quentin Tarantino.
L’apprezzamento di QUENTIN TARANTINO
Il regista Quentin Tarantino ha espresso ammirazione per Il tunnel dell’orrore, considerandolo un film da non perdere assolutamente. Nel suo libro Cinema Speculation del 2022, ha elogiato l’abilità di Hooper nel creare tensione e atmosfera attraverso una messa in scena impeccabile e una fotografia suggestiva.
La rivalutazione di Tarantino
Sebbene inizialmente Tarantino non fosse entusiasta del film, una successiva visione lo ha portato a rivalutarlo positivamente. Ha apprezzato in particolare l’ambientazione nel luna park, ricca di mistero e spavento, che contribuisce a rendere la pellicola memorabile e coinvolgente per il pubblico.
Il plauso dei CRITICI
Il tunnel dell’orrore ha attirato l’attenzione di importanti critici cinematografici come Gene Siskel e Roger Ebert, noti per il loro rigore nelle valutazioni. Nel loro programma televisivo At the Movies del 1987, hanno definito il film un “piacere colpevole”, lodandone l’atmosfera inquietante e l’approccio sofisticato alla costruzione del terrore da parte di Hooper.
Il personaggio di GUNTHER
Un elemento di particolare rilievo in Il tunnel dell’orrore è il personaggio di Gunther, interpretato da Wayne Doba. Gunther, con le sue deformità fisiche e un complicato passato, si distingue come un antagonista tragico e complesso, capace di suscitare empatia nonostante i suoi atti violenti. Questa profondità del personaggio è stata apprezzata sia da Tarantino che dai critici, che hanno riconosciuto in Gunther un villain diverso e più sfaccettato rispetto ai canoni tradizionali degli horror dell’epoca.