Il Festival di Sitges del 2022 è stato teatro di intense emozioni per i partecipanti, grazie all’epico thriller danese “Speak No Evil” che ha lasciato il pubblico con lo stomaco sottosopra e i capelli ritti. Il film, presentato come uno dei più impressionanti della manifestazione, ha suscitato un mix di profondo amore e odio tra gli spettatori.
IL REMAKE AMERICANO: ATTESA PER LA VERSIONE DI BLUMHOUSE
L’annuncio di un remake americano prodotto dalla Blumhouse di “Speak No Evil” ha generato curiosità e dubbi tra gli appassionati di cinema. Con l’interpretazione di James McAvoy, il pubblico si chiede se la crudezza dell’originale sarà replicata con la stessa intensità.
JAMES MCAVOY E IL SUO OSCURO RUOLO
James McAvoy, nel ruolo del padre di una famiglia britannica nel film, ha rivelato di essersi ispirato a una figura controversa: Andrew Tate. L’attore ha preparato accuratamente il suo personaggio, mescolando elementi di sordidità e sfida, creando un cocktail di oscuro realismo.
UNO SPETTACOLO VISIVO E PSICOLOGICO
L’ISPIRAZIONE DI MCAVOY E I SUOI RIFERIMENTI
McAvoy ha svelato di aver tratto ispirazione da concetti come la mascolinità tossica e personaggi cinematografici come Rooster in Jerusalem e Ray Winstone in Sexy Beast. La sua interpretazione promette di essere intensa e sfaccettata, immergendo il pubblico in un’atmosfera densa di significati nascosti.
LE ORIGINI E IL SUCCESSO DI “SPEAK NO EVIL”
Basato sulla sceneggiatura del film horror danese del 2022 “Gæsterne“, scritto da Christian Tafdrup e Mads Tafdrup, “Speak No Evil” è stato accolto con ben 11 nomination ai Danish Film Awards. La versione americana, attesa con grande trepidazione, promette di mantenere viva l’essenza oscura e avvincente del suo predecessore.
Il pubblico italiano avrà l’opportunità di vivere l’esperienza di “Speak No Evil – Non parlare con gli sconosciuti” a partire dall’11 settembre 2024, quando il film arriverà nei cinema del Bel Paese, pronto a scuotere le coscienze e a far battere i cuori.
