La Mostra del Cinema di Venezia 2024 ha inaugurato il suo prestigioso evento con l’attesissimo sequel Beetlejuice 2, diretto dal regista iconico Tim Burton. L’opera ha conquistato il pubblico sin dalle prime scene, regalando emozioni e suscitando una standing ovation che ha durato ben tre minuti. Il ritorno di Michael Keaton nel ruolo del famoso demone, affiancato da Winona Ryder e Catherine O’Hara, ha riempito di gioia gli appassionati presenti.
Beetlejuice 2: un’attesa trama e un cast di prim’ordine
Jenna Ortega, nuova entry nel cast di Beetlejuice, ha sbaragliato la concorrenza con il suo elegante abito rosso firmato Dior, mostrando una presenza forte e carismatica sul red carpet. L’attrice, nei panni della ribelle figlia adolescente di Lydia Deetz, ha condiviso attimi di eccitazione con i fan e ha omaggiato Sigourney Weaver, insignita del Leone d’Oro onorario prima della proiezione.
Il sequel, che giunge a distanza di 36 anni dal capolavoro di Burton, racconta il ritorno della famiglia Deetz nella loro dimora di sempre, con una trama che vede la figlia di Lydia fare una scoperta straordinaria in soffitta: un modellino di città che apre il varco verso l’oltretomba, liberando di nuovo il temibile Beetlejuice. Oltre ai volti noti di Keaton, Ryder e O’Hara, il film introduce nuovi talenti come Monica Bellucci, Justin Theroux e Willem Dafoe.
La lunga gestazione di Beetlejuice 2
Il lungo percorso creativo di Beetlejuice 2 ha visto l’esplorazione di diverse idee e sceneggiature nel corso degli anni. Dopo un meticoloso periodo di sviluppo, il sequel è stato ufficialmente annunciato nel 2022, con Brad Pitt’s Plan B Entertainment e Warner Bros. tra i produttori. Le previsioni per il successo del film sono ambiziose, con stime che indicano un incasso previsto tra i 65 e gli 80 milioni di dollari solo nel weekend di apertura negli Stati Uniti.
Tim Burton, in un’intervista con Variety prima del festival, ha dichiarato che Beetlejuice 2 ha rappresentato per lui una rinascita artistica, specialmente dopo le tiepide critiche ricevute per Dumbo. Il ritorno a un progetto che lo appassiona profondamente ha infuso nuova linfa nella sua carriera, confermando la sua innata passione per la settima arte.