La storia di Eunice Pavia: una madre contro la dittatura
Eunice Pavia è una madre di cinque figli il cui mondo è sconvolto quando il marito, ex deputato, viene arrestato e fatto sparire, in un’epoca in cui tali eventi erano purtroppo comuni sotto la dittatura brasiliana. Anche Eunice e sua figlia vengono incarcerate e torturate per giorni, prima di essere rilasciate. Da quel momento, Eunice è costretta a ricostruire la sua vita da zero, senza risorse e con i conti bloccati.
La forza di Fernanda Torres sullo schermo
Fernanda Torres offre un’interpretazione straordinaria nel ruolo di Eunice Pavia, dando voce all’angoscia e alla disperazione vissute dalla protagonista. Il film trae ispirazione dal libro di Marcelo Rubens Paiva, figlio di Eunice, mettendo in luce la sofferenza delle persone coinvolte nella tragedia dei desaparecidos sotto il regime dittatoriale.
Il coinvolgimento personale del regista Walters Salles
Il regista Walters Salles si è profondamente commosso leggendo il libro di Marcelo Rubens Paiva, poiché rappresentava una prospettiva unica sulla storia dei desaparecidos brasiliani. Salles aveva conosciuto personalmente la famiglia Paiva e sentiva di dover raccontare la loro storia, anche alla luce delle similitudini con la situazione politica contemporanea del Brasile.
La necessità di raccontare storie di resistenza
Durante i sette anni di lavorazione di “I’m Still Here”, il Brasile si è avvicinato a situazioni simili a quelle vissute negli anni ’70, rendendo ancora più urgente e significativo il racconto di queste storie di lotta e resilienza. Il film si pone come un tributo alle vittime della dittatura e un monito contro la violenza e l’ingiustizia.
Questo film toccante e potente racconta la storia di una donna coraggiosa che ha lottato contro un sistema oppressivo, e attraverso la sua narrazione porta alla luce le ferite di un passato ancora dolorosamente attuale.
