Nicole Kidman si prepara ad affrontare una prova difficile con il suo ultimo film “Babygirl”, diretto da Halina Reijn, che verrà presentato al 81° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Il film ha già suscitato scalpore per le scene di sesso estreme, tanto che Kidman stessa ha ammesso di essere intimorita dall’idea di rivederle.
Una CEO vulnerabile in un mondo di potere
Nel film, Nicole Kidman interpreta il ruolo di Romy, una CEO di successo che mette in pericolo la sua carriera e la sua famiglia intraprendendo una relazione appassionata con un giovane stagista, Samuel, interpretato da Harris Dickinson. La pellicola esplora le complesse dinamiche di potere sul posto di lavoro attraverso una trama definita dalla regista come “estremamente hot” e una “masterclass sui kink”.
L’attrice ammette la propria vulnerabilità
Kidman ha rivelato di non aver ancora avuto il coraggio di guardare le scene del film e ammette di essere incerta sulla possibilità di resistere alla visione durante la proiezione a Venezia. Le scene di sesso, in particolare, sono state descritte come intensamente lunghe e avrebbero lasciato l’attrice esausta emotivamente. Una scena particolarmente toccante è quella in cui Romy si masturba dopo un incontro con il marito.
Nicole Kidman: vulnerabile ma determinata
Nonostante l’insicurezza e la vulnerabilità che ha provato durante le riprese, Nicole Kidman non rimpiange di aver accettato il ruolo in “Babygirl”. L’attrice si è dichiarata pronta ad affrontare la sfida di mostrare al pubblico un lato così intimo della sua recitazione, dimostrando determinazione e coraggio di fronte alle proprie paure.
Il film promette di essere una prova cruciale per la talentuosa Kidman, e il suo desiderio di esplorare nuove sfide artistiche è evidente nonostante le incertezze. L’energia e l’intensità che l’attrice porta sullo schermo promettono un’interpretazione sorprendente, pronta a lasciare il pubblico senza fiato.
Foto: John Nacion/WireImage
