Registi e sceneggiatori under 35: condizioni precarie nel mondo dell’audiovisivo.

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Registi e Sceneggiatori Under 35: Condizioni Precarie nel Mondo dell'Audiovisivo - Horrormania.it

Con uno sguardo attento al panorama degli sceneggiatori e registi under 35, emerge una realtà spesso segnata da difficoltà finanziarie significative. Il 75% di questi giovani professionisti si trova a vivere al di sotto della soglia di povertà, con redditi annui che non superano i 15mila euro.

La Situazione Economica Precaria

I dati emersi dal sondaggio “U35” condotto dagli Associati WGI-100Autori 2024 lasciano intravedere una situazione allarmante. Circa il 50% degli sceneggiatori guadagna meno di 5mila euro l’anno, mentre la metà dei registi non arriva a toccare i 7mila euro annuali. Questi numeri mettono in luce le sfide economiche che affrontano i giovani talenti del settore.

La Protesta al Lido di Venezia

Nel tentativo di portare alla ribalta le difficoltà incontrate, gli sceneggiatori e registi under 35 associati a 100Autori e WGI si preparano a denunciare pubblicamente la questione. L’incontro programmato per venerdì 30 agosto 2024 al Lido di Venezia mira a evidenziare le conseguenze negative legate alla percezione distorta legata all’età e all’esperienza professionale.

La Rivendicazione dell’Identità Professionale

I giovani professionisti del collettivo under 35 si battono per essere riconosciuti per le loro competenze e non semplicemente catalogati come “giovani”. Essi sottolineano l’importanza di essere considerati nuovi professionisti, affermando la necessità di una maggiore consapevolezza collettiva sulla loro condizione.

Lotta Contro l’Etichetta “Giovane”

La tavola rotonda organizzata dal collettivo under 35, in collaborazione con Anac e con il sostegno di Siae, pone l’accento sul tema dell’etichetta “giovane” applicata in modo indiscriminato. Questa definizione, spesso inaccurata e limitante, porta con sé conseguenze dannose per gli artisti emergenti, minando la fiducia e la legittimazione del settore.

Impatto Devastante sull’Industria dell’Audiovisivo

La svalutazione artistica, la mancanza di fiducia da parte degli interlocutori e la limitazione della libertà espressiva minacciano il futuro dell’audiovisivo italiano. Gli autori, coordinati da figure di spicco come Raffaele Grasso e Silvestro Maccariello, si mobilitano per porre fine a questa stigmatizzazione e ripristinare la dignità professionale dei giovani registi e sceneggiatori.

Prospettive per il Cambiamento

Attraverso il dialogo e la condivisione di idee, il panel composto da personalità di rilievo del settore mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a delineare possibili soluzioni per migliorare le condizioni lavorative dei nuovi talenti dell’audiovisivo italiano. L’obiettivo è chiaro: trovare nuove vie per valorizzare e sostenere la crescita professionale di coloro che rappresentano il futuro della cinematografia nazionale.

La battaglia per il riconoscimento e il rispetto della professionalità dei giovani registi e sceneggiatori è solo all’inizio, ma l’impegno e la determinazione di queste nuove generazioni promettono un futuro più luminoso per l’intero settore.

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