Robert Pattinson, noto per il suo ruolo di Edward Cullen nella saga Twilight, ha sempre mostrato sentimenti contrastanti nei confronti del franchise. La sua esperienza sul set, tuttavia, ha riservato sorprese inaspettate che lo hanno messo in difficoltà.
SORRISI FORZATI E MINACCE DI LICENZIAMENTO
Durante le riprese di Twilight, lo studio cinematografico ha chiesto a Pattinson di dare più sorrisi al suo personaggio, una richiesta con cui l’attore non era d’accordo. Questo ha portato a uno scontro sul set che ha rischiato di compromettere la sua permanenza nel film.
TENSIONI ARTISTICHE E PAURA DELL’ESAGERAZIONE
In diverse occasioni, l’attore ha reso noto il suo desiderio di interpretare Edward Cullen in modo più artistico, scontrandosi con le aspettative dello studio. Pattinson ha raccontato come i produttori temessero che la sua interpretazione potesse risultare troppo emotiva o eccessiva per il pubblico.
CRITICHE ALL’ICONICO VAMPIRO
Nonostante il successo planetario della saga, Robert Pattinson non ha mai nascosto le sue critiche verso il personaggio di Edward Cullen. L’attore ha ironizzato sulla descrizione esagerata e quasi grottesca del vampiro nei libri, portandolo a interpretare il personaggio come un individuo tormentato e autolesionista.
IL PESO DI UN PERSONAGGIO ICONICO
Twilight ha segnato un punto di svolta nella carriera di Robert Pattinson, catapultandolo al successo mondiale. Nonostante abbia abbracciato ruoli più complessi nel corso degli anni, come quello di Batman, l’attore è comunque sempre stato associato all’iconico vampiro Edward Cullen, dimostrando l’impatto duraturo che la saga ha avuto sulla sua carriera.
Robert Pattinson ha vissuto da vicino le sfide e le controversie legate alla sua interpretazione di Edward Cullen, dimostrando una costante ricerca di approfondimento artistico in personaggi che, nonostante le critiche, rimarranno indelebili nella memoria dei fan.