Un team internazionale di ricercatori, guidato dall’ETH di Zurigo e dall’Imperial College di Londra, ha utilizzato i dati sismici inviati da InSight per stimare la frequenza degli impatti di meteoriti su Marte. I risultati dello studio indicano un numero compreso tra 280 e 360 meteoriti che colpiscono il pianeta ogni anno, creando crateri da impatto con diametro superiore a 8 metri. Questa stima, cinque volte superiore a quella ottenuta dalle sole immagini orbitali, dimostra l’efficacia della sismologia come strumento per misurare i tassi di impatto sul Pianeta Rosso.
Il “cinguettio” sismico: una nuova scoperta sulle origini dei martemoti
Utilizzando i dati raccolti da InSight, i ricercatori hanno identificato 6 eventi sismici su Marte che si sono rivelati essere impatti meteorici. Questa scoperta è stata resa possibile grazie alla registrazione di segnali acustici atmosferici generati durante l’ingresso dei meteoriti nell’atmosfera marziana. Questi eventi, noti come eventi ad altissima frequenza , si distinguono per la rapidità con cui si verificano rispetto ai normali terremoti tettonici di dimensioni simili. Mentre un terremoto di magnitudo 3 su Marte può durare diversi secondi, un impatto di uguale magnitudo si risolve in soli 0,2 secondi o meno, a causa della velocità estrema della collisione. Analizzando gli spettri dei martemoti, sono stati individuati ulteriori 80 eventi sismici che si ritiene siano stati causati dall’impatto di meteoroidi.