SEBASTIAN STAN INAZIA I PANNI DI GIOVANE TRUMP SOTTO L’ALI DI ROY COHN
La pellicola, diretta da Ali Abbasi e scritta da Gabriel Sherman, vede l’attore Sebastian Stan nei panni di un giovanissimo Trump, sotto l’influenza di Roy Cohn, interpretato da Jeremy Strong. Nel trailer, assistiamo al primo incontro tra Trump e Cohn, con un Trump esuberante che si presenta con una frase di impatto: “Roy Cohn? Sei brutale“.
LA GUIDA DI ROY COHN E IL MANTRA DI TRUMP
Il trailer ci mostra uno scambio fra i due personaggi in cui Cohn trasmette a Trump il suo mantra: “Attacca, attacca, attacca; non ammettere mai nulla, nega tutto; qualunque cosa accada, rivendica la vittoria e non ammettere mai la sconfitta“. Un momento intenso che svela la guida manipolativa di Cohn nei confronti di Trump.
IMMAGINI DI TRUMP PROMOTORE E IMPRENDITORE
Le scene mostrano Trump al lavoro, impegnato nella promozione di nuovi edifici e in sfarzosi eventi accanto a Ivana Trump, interpretata da Maria Bakalova. Tra momenti ironici e critiche, emerge la personalità eccentrica di Trump, come quando usa una “pallina di formaggio” durante una riunione, provocando reazioni divertite e sorprese.
RIFLESSIONI SUL PROCESSO DI MENTORSHIP
Dopo l’anteprima a Cannes, il film ha suscitato interesse e critiche. David Rooney del The Hollywood Reporter ha sottolineato come The Apprentice rappresenti una riflessione sul processo di mentorship, in cui l’allievo diventa il protagonista, costruendo un impero sotto la guida di un maestro della manipolazione come Roy Cohn.
USCITA DEL FILM E TENSIONE CON LA CAMPAGNA ELETTORALE
Il progetto è stato acquistato dalla Briarcliff Entertainment di Tom Ortenberg, con uscita fissata per l’11 ottobre, in prossimità delle elezioni. La distribuzione del film è avvenuta dopo mesi di tensioni con la campagna elettorale di Trump, mettendo in luce la complessa relazione tra l’opera cinematografica e la figura pubblica del presidente.
LA GENESI DI UNA FIGURA PUBBLICA CONTROVERSA
La trama si concentra sull’ascesa di un giovane Trump, desideroso di emergere come figura di successo nella New York degli anni ’70, influenzato dallo spietato avvocato Roy Cohn. Questa vicenda narrata nel film getta luce sui meccanismi dietro la costruzione del personaggio di Donald Trump, dalla sua ambizione smisurata alla volontà di vincere a ogni costo.