Il documentario “Che ore sono” diretto da Tito Puglielli e Marta Basso ha lasciato il segno al Sole Luna Doc Film Festival 2024, conquistando il 2° Premio Cinematographe.it e una Menzione Speciale. L’opera si distingue per l’autenticità con cui affronta il tema del disagio mentale, offrendo uno sguardo sincero sul quotidiano di una comunità psichiatrica a Palermo.
Esplorando la vita nella comunità psichiatrica
Durante il corso del documentario, Puglielli e Basso esplorano le vite degli ospiti della struttura, evidenziando le loro storie personali con un realismo che evita qualsiasi forma di sensazionalismo. Il film non si limita a mostrare le sfide e le difficoltà legate ai disturbi mentali, ma mira a evidenziare l’umanità di individui come Giuseppe, Ursula e Bianca.
Un punto di vista umano e toccante
L’approccio narrativo di “Che ore sono”, simile a quello del celebre film “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Miloš Forman, consente al pubblico di addentrarsi nelle profondità psicologiche di chi vive il disagio mentale. Questo ritratto carico d’umanità risuona attraverso le testimonianze dei protagonisti, offrendo un’analisi delle sfide che essi affrontano quotidianamente.
Un successo tra disagi, emozioni e applausi
Il documentario ha emozionato e coinvolto il pubblico presente al festival, suscitando applausi e commenti positivi. La capacità di trasmettere messaggi profondi e toccanti sulla salute mentale ha reso “Che ore sono” un importante contributo all’arte cinematografica contemporanea, aprendo riflessioni e dibattiti imprescindibili sulla società e sulle sue istituzioni.
